2 maggio 2012

LA TESTIMONIANZA DI UNA VOLONTARIA

SOCIO ENPA Canile...una parola che sotto intende nell'immaginario o comunque nell'idea mediatica collettiva, un luogo ripugnante dove i cani vengono maltrattati, sotto nutriti e trattati alla stregua di un ratto (senza alcun offesa per i ratti) e mancanti di contatto o interazione con il genere umano...
Ecco se questa è l'idea che vi siete fatta dei canili e sopratutto del canile di San Piero, sappiate che vi state sbagliando in pieno!!! E sottolineo MENO MALE!!
Parlo per esperienza personale, il mio avvicinamento al canile sfortunatamente è stato dovuto alla perdita di un Peloso di nome Buzz, un trovatello che sono arrivata fino a Roma per poterlo adottare e che in una buia sera di gennaio mi è stato portato via da un auto in corsa. Vi risparmio il dolore di questa perdita, quando un cane lo senti tuo, la sua mancanza causa un angoscia pari a quella della dipartita di un familiare, e lui era del mio clan!E penso che sia stato proprio Lui, dal paradiso dei cani, che ha guidato la mia scelta di aiutare i pelosi abbandonati e bisognosi d'affetto!
La decisione non è stata delle più semplici, in primis, perché ero al 100% sicura che vedendo la disperazione dei poveri animaletti nel canile, mi sarei sentita impotente nel non poter accogliere un altro peloso in quel momento e di soffrire, egoisticamente, non ne avevo voglia.
Ad ogni modo, sono sempre stata una che affronta di petto le proprie paure e preso contatto con alcune volontarie del mio paese che già facevano volontariato alla struttura intercomunale di San Piero, un sabato mattina, armata di guanti e stivali di gomma, parto alla volta del canile, colma di ansie ma anche di speranze! Sì speranze, quelle di poter aiutare quegli animaletti, pur sapendo che sarebbero stati loro in fine ad aiutare me!
Era una mattina piuttosto piovosa, ma nulla scalfisce la tenacia di un volontario e fedele alla causa dopo aver parcheggiato, entro nella struttura accanto al sanitario per cambiarmi, il clima fra i volontari già mi mette allegria, tanta collaborazione per un obiettivo comune, la felicità degli animali! Cosa volere di più??
Nel sanitario sono trattenuti in quarantena i cani appena ritrovati, che se in possesso di microchip vengono riconsegnati dopo una strigliata ai proprietari, se invece non sono stati registrati avranno comunque la possibilità di accedere al canile sovrastante, per cui pensi... Niente lager o luoghi dove sopprimono gli animali (per altro fuori legge!!) voto 10+.....
Seguii dunque la pendenza che porta al canile, e sulla destra vedo un'altra piccola struttura che scoprirò più avanti essere una zona dedicata alla medicazione ed alle cure mediche degli animali.
Infine all'allegro abbaiare dei pelosi nelle loro cucce, ecco che faccio il mio ingresso nel canile......
L'idea che subito mi è balzata in testa è stata.... Stanno bene!!! Cavolo stanno bene!!!!!!!Così non mi farò cacciare di casa da mamma per una vagonata di cani tratti in salvo, perché effettivamente non c'era bisogno, erano e sono in salvo!!!!
Per adesso non vorrei aggiungere altro e vorrei stuzzicare la vostra curiosità!! Venite a vedere con i vostri occhi i nostri splendidi animaletti, si NOSTRI, perché alla fine ogni cane diventa un po' di tutti!
Quindi lasciate la paura e l'insicurezza a casa e venite a trovarci, vedrete che se prenderete un cane o vorrete darci una mano a sostenere questo progetto, noi vi diamo la certezza che sarete felici!
Grazie per aver letto le mie parole anche da nome dei pelosi!! BAU!
Michela Brocchi, Casentino 2000, Aprile

Chiunque sia interessato a dedicare un po’ del proprio tempo libero agli Ospiti del Canile o ad aiutarci in qualsiasi altra iniziativa sarà il benvenuto. E’ possibile anche iscriversi all’ENPA senza fare volontariato attivo (la quota associativa annuale è di 25 Euro), anche in questo modo ci darete un contributo prezioso! Per qualsiasi informazione potete chiamarci al 347.5421554 o scriverci all’indirizzo: casentino@enpa.org.


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