21 novembre 2013

IGGY IN CERCA DI AMORE

igghi

Quella di Iggy è una storia che purtroppo accomuna tanti altri cani.In un giorno di Maggio Iggy è stato trovato vagante e portato al canile sanitario di San Piero in Frassino dove, per sessanta lunghissimi giorni, ha aspettato invano il ritorno del padrone ma nessuno lo ha reclamato: forse qualche cacciatore ha deciso che non serviva più a niente ed ha pensato bene di liberarsene.Sono passati undici mesi ed Iggy, un meraviglioso Spaniel/Breton, ha smesso di cercare il suo padrone, quel padrone che, data la sua iniziale sottomissione, non doveva avergli fatto passare momenti felici.ggy è un cane docile e vivace, gli piace correre nel bosco insieme agli altri ospiti del canile ma2 non rinuncia mai ad una sana scorpacciata di coccole e soprattutto di cibo! Eh sì, perché quando arrivò in canile era davvero magro, ma con l’affetto di noi volontari è riuscito a riprendere un’ottima forma! Ogni volta che mi fermo davanti al suo box è talmente contento che va avanti e indietro in continuazione, sembra quasi pazzo! Ma basta guardarlo nei suoi occhioni verdi per capire tutta la sua contentezza nel vedere che qualcuno lo accarezza e si prende cura di lui.Per noi volontari spesso non è facile star con loro serenamente sapendo che passeranno la maggior parte del tempo da soli chiusi dentro un box ad aspettare che qualcuno arrivi per far loro un po’ di compagnia. Allo stesso tempo sono dell’idea che il volontariato è un’esperienza unica che ti cambia la vita in meglio e ti fa capire quanto agli animali basti davvero poco per essere felici ma soprattutto per renderti felice.Una volta che entri in contatto con loro poi diventa un pensiero fisso e ti domandi : “Chissà se riusciranno mai a trovare una casa!”; purtroppo ci sono cani impegnativi più di altri che per un fatto o per un altro ancora dopo anni sono rinchiusi lì dentro.Iggy fortunatamente non fa parte di questa categoria: è un cane giovane di circa tre anni che non ha problemi nel socializzare con le persone e con altri cani.Per questo mi chiedo come sia possibile che un cane di una bellezza incredibile e con così tanta voglia di amare non sia ancora stato adottato! All’apparenza si può dire che a Iggy basta quel poco che gli diamo noi volontari, ma anche il rifugio più accogliente non è una “casa” e lui sa che al di fuori del canile c’è sicuramente qualcosa di bello anche per lui; questo è quello che mi auguro per Iggy, se lo merita. Ha bisogno di una vita in famiglia serena, gioiosa, piena di affetto ed amicizia vera; un animale è un membro della famiglia, e come tale va trattato! A vita! Non può e non deve avere un’altra delusione, è giovane ma ha già vissuto l’abbandono e dopo un anno di canile si merita il meglio.Sono sicura che non perderà la fiducia nelle persone e sarà sempre lì ad aspettare che qualcuno rimanga colpito dai suoi occhi e dai suoi pois sul musetto.Non chiede molto, in fondo, il nostro Iggy! È un delitto che un cane tanto gioioso e vitale sia costretto a vivere solo sprazzi di libertà e calore umano. Ma è questa una delle qualità che dovremmo apprendere dai cani: la capacità di godere di ogni piccola gioia offerta aspettando fiduciosi il giorno seguente!La persona che avrà la fortuna di adottare Iggy si troverà a condividere un lungo percorso con un cane devoto, fedele e infinitamente riconoscente per il resto della propria vita.

Ilaria Laponi, Casentino 2000, Maggio 2013

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