25 giugno 2014

LA FELICITÀ È REALE SOLO QUANDO CONDIVISA

DSC_0020Scriveva Kundera che l'amore dell'uomo e della donna è a priori di natura inferiore a quello che può essere l'amore tra l'uomo e il cane. E' un amore disinteressato.  Penso alla sacralità di queste parole, quando Billo mi saluta con un abbraccio che vorrei potesse non finir mai. Certo che le sue zampotte sono ben diverse dalle braccia della mamma che mi stringe prima di partire, eppure non riesco a sentire la differenza. Che strana amicizia, la nostra, iniziata quasi per gioco  e oramai indissolubile! La bella stagione è tornata, portando con sé quelle lunghe giornate che ci permettono di passare più tempo insieme. Dopo aver fatto una bellissima passeggiata  rientriamo in canile per preparare il pranzo. La  domenica ti aspetta un trattamento speciale, con doppio riso soffiato e doppio biscottino. Tutta colpa di quei dolcissimi occhioni, impossibile resisterti!  A pancia piena puoi dedicarti a quello che più ti piace fare: cacciare le lucertole o meglio, provarci! Infatti quello che tu rincorri è spesso l'ombra di un filo d'erba mosso dal vento o una piccola foglia in movimento, ma vederti in preda all'euforia è così bello che non ho mai  il coraggio di dirtelo. I risultati sono dunque molto scarsi, ma quando stanco e assettato ti sdrai per riposar e,  vedo nel tuo musino un po' di delusione e allora corro da te per dirti che " Domani andrà meglio, vedrai!".   Poi le nostre ore a disposizione finiscono, il sole comincia a scendere e la malinconia a salire dentro di te.
Ah Billo, che uragano di vita che sei! Non ti rassegnerai mai al destino che hai avuto, vero?
Hai ragione, nessun cuore si merita un simile trattamento, tanto meno il tuo.
Mi dico che forse basterebbe che qualcuno si interessasse a te, il legame tra di voi e l'adozione verrebbe di conseguenza, è inevitabile. La delusione e la rabbia non ti hanno cambiato, così quando hai conosciuto i volontari ti sei dedicato a loro con tutto te stesso, senza riserva alcuna.
Lo sento tutto questo amore immenso che mi travolge ogni volta che con la zampa cerchi le mie mani. Posso solo ringraziarti a mio modo, con qualche piccolo premio o qualche nuova esperienza fuori da quell'odiosa rete che ti separa dalla vita normale che tanto sogni. Ma niente sarà mai all'altezza del tuo affetto e della tua riconoscenza.
Mi siedo sul prato e ti coccolo ben bene, fino a che, piuttosto soddisfatto, non mi lasci per andare a divertirti. Ti guardo camminare in quella maniera così buffa, voltarti, quasi a chiedere il permesso, e tornare alla tua corsa.
Corri Billo, corri contro il vento, corri forte.
Verrà il giorno in cui potrai farlo andando incontro ad un padrone che ti amerà e il sole non scenderà più per te. Nadia Guidotti, Casentino 2000, Giugno 14

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