6 febbraio 2015

DESIDERI...

MAYAPer chi, come Maya, invecchia in canile resta il rammarico di una occasione persa, resta il senso di incompiuto. Quando il box di un rifugio diventa casa e il tempo trascorso in compagnia di altri cani (o persone) si riduce a poche ore settimanali, parlare di bellezza, docilità e intelligenza equivale ad uno schiaffo. Maya sta soffrendo per una solitudine così antica e ripetuta che basta guardarla per sentirne il peso. Ha la camminata fragile dei vecchi, lo sguardo che scivola via, il corpo che racconta tutti i suoi ieri. Non c'è una mano calda ad accarezzarle i fianchi magri, né braccia che si sostituiscano alle sue gambe quando il desiderio di camminare sarà poca cosa; non c'è una voce a darle la direzione. Le auguro di sopravvivere a tanto vuoto in attesa di un'estate che torni a scaldarle le ossa, in attesa del sole che certo non guarisce ma si posa su tutti. Laura Cipriani
LUCILLEIn anni ed anni di volontariato, tanti cani mi hanno catturato il cuore. Sì, perché vuoi bene a tutti, veramente a tutti: ognuno ha il proprio carattere ed ognuno ti trasmette qualcosa: chi gioia, chi tenerezza, chi tristezza, chi spensieratezza. Ma alcuni ti "prendono" più di altri, è inevitabile. Ad esempio Lucille, "veterana" del canile; all'inizio non mi aveva colpito più di tanto. La accarezzavo, la coccolavo, ma solo negli ultimi mesi, casualmente, le ho dedicato più attenzione ed ho scoperto una canina che appena la vedi ti fa sorridere! Non è bella ma è allegra, molto intelligente, dolce. A volte scorbutica e lunatica, insomma...un po' come noi donne! E poi ho un deboARGOle per Argo. Non voglio rattristare nessuno ma purtroppo è in canile da tanti anni; solo una persona l'aveva notato ma dopo qualche settimana non è più tornata a trovarlo. Argo è bellissimo, ma ancora molto pauroso e diffidente. Con lui ci vuole pazienza, amore. Finalmente da un po' di mesi riesco a portarlo al guinzaglio nel bosco; La cosa che mi commuove è che, appena sente aprire il cancello, si affaccia alla porta (cosa che non aveva mai fatto) come per dire:"sei te? Tocca a me ora uscire"? Non sapete quanto mi intenerisca e mi commuova. Vedere che appena entro nel recinto non scappa più, non si nasconde nell'angolo ma mi aspetta lì nel mezzo, in attesa di coccole... è una soddisfazione difficile da spiegare.  Claudia Grifagni
LOLAQuest'anno voglio fare un augurio speciale a due amici altrettanto speciali: Lola e Poldo. Due cagnolini arrivati terrorizzati che stanno riscoprendo la fiducia e l’affetto nei confronti dellPOLDO’uomo. In questi mesi passati con loro al canile, ho visto i loro progressi: le loro paure piano piano stanno svanendo. Inizialmente non si facevano avvicinare e si rintanavano nella cuccia senza uscire; poi siamo passati al guinzaglio, ma il terrore nei loro occhi era evidente. Si sono fatti forza insieme, hanno iniziato ad uscire dalla loro cuccia da soli e, quando li abbiamo potuti lasciare liberi nel bosco, abbiamo visto tutta la loro felicità. Due cagnolini completamente trasformati dalla libertà, dalla voglia di riscoprire l’uomo. Adesso ,ditemi voi, non si meritano per questo nuovo anno una casa al calduccio dove stare? Magari insieme... perché no? Mi piace sognare e pensare che l’uomo forse non è poi così crudele, che può imparare da loro. Venite a conoscerli, non ve ne pentirete. Ilaria Laponi

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