29 maggio 2008

ROMMEL IL SAGGIO



 
Rommel è una montagna dalla cima innevata. Senza nubi, mai minacciosa.
Sarà per l’incedere misurato o per lo sguardo chiaro - che brilla lontano - ma una volta incontratolo penserai che se il Canile ha un anima… quella appartiene senz’altro a Lui.
Rommel, grande vecchio dal muso canuto. Solido e forte come una quercia.
L’indole sobria, le buone maniere, lo rendono una fonte generosa di pace.
Lo guardi camminare in solitaria, nel bosco. E pensi che se potesse parlare - se potesse condurti per mano nelle sue storie - sarebbe come prendere il largo con un marinaio che ha conosciuto mille stelle e naufragi.
Rommel è così. Bello come Hemingway nella vecchiaia. Una roccia antica battuta dal vento. Un concentrato di forza, dignità e purezza. Che né l’abbandono, né i lunghi anni in Canile hanno saputo spegnere. Una storia lunga, la sua. Fatta di trasferimenti (prima il rifugio di Bibbiena, poi Biella, poi di nuovo in Casentino), di appuntamenti mancati con la fortuna.
Ha dieci anni, Rommel, e da troppo tempo non conosce una Casa né il quieto vivere accanto all’Uomo. Non ama la pioggia ed i temporali lo rendono taciturno, ma nella neve è una macchia scura che affonda allegramente. E mentre festeggia - come solo pochi puri ed i bambini sanno fare - quella magia che tutto rinnova, in Lui riconosci la tempra del mitico Buck. Raccontato da London. Ed inspiegabilmente Ti gonfi d’orgoglio.
L’età, l’animo e l’educazione lo rendono il Cane perfetto anche per chi non ha mai avuto amici a 4 zampe. Venite. Sarà un incontro memorabile.

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