2 giugno 2008

Bocconi avvelenati: testimonianza


I terribili fatti a cui si fa riferimento in questa accorata lettera di denuncia si sono verificati a Monopli (Ba). Purtroppo la realtà casentinese non è più rosea.

"Date voce a questa storia che somiglia a tante altre storie che non vengono raccontate…Date voce a chi non può"

"Domenica mattina (18-05-08) come di consuetudine aprivamo la cuccia del nostro bellissimo cane da caccia Diego per farlo scorazzare un po', dopo 10 minuti tornava e il mio compagno si accingeva a dargli da mangiare, nei secondi successivi Diego si è allontanato dalla ciotola , ha sgranato gli occhi e ha cominciato a sbandare cedendogli gli arti posteriori. D'istinto provava a correre riuscendo ad arrivare a soli pochi metri per poi accasciarsi al suolo con la bava alla bocca.Era ben visibile che stava malissimo, Diego mugugnava e si contraeva, sbatteva, e aveva le convulsioni. Noi eravamo disperati ma l'abbiamo messo subito in macchina e siamo partiti alla volta del paese vicino. Dalla macchina chiamavamo tutti i veterinari e amici…Diego aveva la lingua nera, vomitava anche sangue e soffriva in una maniera indicibile, io gli tenevo la zampa e gli gridavo di non abbandonarmi, di non lasciarmi, di resistere…la mia impotenza è stata devastante…credo sia una delle esperienza più traumatizzanti sentire il dolore fisico di qualcuno e non poter fare nulla. NULLA. La corsa verso la clinica degli animali credo sia durata un'eternità, e i suoi versi, i suoi occhi, le sue richieste di aiuto ci rimarranno scalfite nella mente per sempre.Diego moriva all'ingresso del paese, dopo atroci sofferenze. Io e il mio compagno, perdevamo una parte di noi assieme a lui. La gioisità, la felicità, l'entusiasmo, l'intelligenza, l'amore. Diego era per noi tutto questo, parte integrante della nostra famiglia, un essere speciale, arrivato per caso a casa nostra, scelta da lui, e noi lo abbiamo accolto e curato e amato, ricambiati in modo assoluto e totale. Era la mia ombra in ogni passeggiata…in ogni luogo.Io come una mamma che ha perso il suo bambino.Diego è stato avvelenato dalla mano di un ignobile essere. Diego è morto perché qualcuno voleva sbarazzarsi della sua voglia di esplorare. Diego è stato ammazzato da chi crede che gli animali non abbiano sentimenti, né un cuore, né una dignità e che non soffrano.Diego è stato assassinato! Noi siamo stati privati della vita del nostro cane perché qualcuno ha violato la nostra proprietà privata e ha preparato con meticolosità e oculatezza una mistura di "seccatutto" e carne che ha portato fin vicino alla nostra casa.Dopo la sepoltura di Diego, ci accorgiamo della mancanza della cagna Lilli dei nostri vicini-amici. Non ha più fatto ritorno a casa…tra le lacrime e la disperazione decidiamo di andare a fare denuncia ai carabinieri. Sul tragitto a 100m da casa nostra intravediamo un altro corpo. Un cane sciolto morto nello stesso modo di Diego. Del povero cane ho anche delle foto che vi invio.Facciamo esposto ai carabinieri e ai vigili urbani tra diversi scetticismi…perché gli omicidi dei cani hanno poco valore…Tornando a casa e parlando con i nostri vicini-amici veniamo a conoscenza dell'uccisione di altri due cani in una campagna poco lontana dalla nostra…questa è una strage.Dopo una notte, anche il pastore tedesco Laika, sempre della famiglia vicino a noi, mostra segni di avvelenamento, portata d'urgenza in clinica, dopo una degenza di un giorno e una notte, tra anestesie, flebo e sofferenze, si rimette in piedi. Ha delle ulcere profonde, un danno permanente ai reni, ma ce la fa e torna a casa. Da noi. Vederla scodinzolare ancora e abitare questa casa è motivo di gioia. Almeno lei si è salvata.La desolazione della campagna amata senza i nostri cani, il danno morale, la sofferenza degli animali… non sono dei buoni motivi per chiederci : "Che mondo è questo?"Nonostante sia stata rinvenuta la vaschetta incriminata nella nostra proprietà non ci sono prove per accusare nessuno…ma si sa, chi fa male ad un animale è condannato ad averne contro di sé.Io non so quanto servirà la mia mail ma so che mi sto rivolgendo a delle persone sensibili, consapevoli, che se ci vorranno dare una mano a rendere pubblico quello che avviene nelle nostre campagne, tutti gli esseri della terra e del cielo gliene saranno grati.Qui è purtroppo consuetudine avvelenare i cani, sono gli stessi contadini a fare ciò.Amministrano VELENI con troppa leggerezza e chi uccide un cane può uccidere un uomo.Noi abitiamo in prossimità di un bosco, quella vaschetta avvelenata e portatrice di morte ha fatto danni anche ad altri animali.Qui girano volpi, faine, ricci, tassi, falchetti, dovrebbe essere una ZONA PROTETTA.Una piccola gazza sempre domenica mattina era paralizzata e non riusciva più a volare…avrà beccato i rimasugli del veleno…e il cadavere del cane avvelenato rimane lì…è ancora lì dopo tre giorni, nonostante sia stato segnalato tutto, anche alla A.S.L.Sia per una questione igienica ma anche perché è pericoloso per i bambini che possono andare a giocare lì e per tutti gli altri animali che girano in queste campagne…Date voce a questa storia che somiglia a tante altre storie che non vengono raccontate…Date voce a chi non può…Diciamo che sono degli ASSASSINI!
Grazie. Stefania M.
"Chi è crudele con gli animali non può essere buono con gli uomini"
A.Schopenauer

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