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Sai Camilla, io non l’ho mai capito perchรฉ mi hai scelta. Non ho mai capito perchรฉ ad un certo punto hai deciso di squarciare quell’enorme paura che hai lasciandomi entrare nella tua delicatissima, preziosissima vita.
Mi sono sempre sentita indegna di tutta la fiducia concessa, di quei momenti di estrema normalitร e serenitร che mi regalavi come un’esclusiva.
Fobica, schiacciata dai fantasmi di un passato che ti aveva condannata ad una vita in canile , hai condiviso con me 7 lunghi anni dentro una gabbia di solitudine.
Eppure mi hai scelta, mi hai voluta, mi hai salvata. Il nostro รจ stato un rapporto di salvezza, quella che tu hai saputo dare a me. Mai che tu mi abbia fatta sentire sbagliata, mai che tu mi abbia fatta sentire sola.
Il nostro rituale era per me una forma di medicina, una terapia dell’anima che bevevo a gran sorsi: carezze, tante carezze, baci sulla fronte, fino al cancello senza guinzaglio, fianco a fianco, e poi passeggiate e fiume.
E poco importa se le tue paure non ti lasciavano fare strade diverse, quel pezzo di bosco che amavi era il nostro momento di confidenze e risate: le zampine sempre nel fiume, il tuo rotolare a pancia all’aria sopra gli odori, lo starmi vicina fino al rientro in box. Amavo quegli sprazzi di tranquillitร , ho tante volte pensato che la felicitร facesse il suono dei tuoi dentini sui masticativi che mi rubavi dalle mani al ritorno in cuccia.
Poi, Camilla, qualcuno ci ha salvate entrambe. Qualcuno ha detto “lo sappiamo, non sarร facile, ma ci vogliamo provare.”. Qualcuno ti ha vista per come sei e ha detto “ Va bene, ti riconosco, ti aspetto. Ti rispetto”.
Quel qualcuno รจ la somma di uno + uno. Sono Serena e Paolo, sono persone dal cuore cosรฌ grande da aver adottato, prima di te, giร 3 dei nostri canini, tanto che la sola reazione possibile, alla loro scelta, รจ stata la piรน grande commozione e riconoscenza.
Eppure non era scontato. Non eri mai salita in macchina, mai entrata in una casa, con il tuo livello di paura le possibilitร che qualcosa andasse storto erano altissime. Invece, ancora una volta, ci hai dimostrato di essere la forza della natura che giร conoscevamo. In poco piรน di due settimane ti sei inaspettatamente adattata: hai scelto il caldo della casa, la compagnia rassicurante di Fulmine, anche lui adottato e che giร conoscevi in canile, la voce calda di Serena come guida. Ma soprattutto, tesoro bellissimo, hai scelto di abbandonare il mantello della paura per vestire quello colorato della curiositร , di una nuova possibilitร . Certo, non sarai mai, forse, una canina dal cuore leggero, disinvolta e sicura, scodinzolante e festosa, ma sono sicura che nessuna ti vorrebbe diversa da come sei, cosรฌ rara nella tua sensibilitร .
Quando sono venuta a trovarti, nel tuo nuovo paradiso fatto di silenzio, natura e campi di olivi a perdita d’occhio, mi hai subito fatto capire di non essere piรน la tua preferita, che anche io, ormai, appartengo a quel tuo passato buio. Per la tua quasi indifferenza ho pianto, in macchina, ma poi la nostra volontaria Elena Sassoli ha detto qualcosa che mi ha riportato pace: “La nostra soddisfazione piรน grande รจ capire che i cani adottati non hanno piรน bisogno di noi. Siamo come Mary Poppins e Tata Matilda”.
Ti ho vista correre nel tuo giardino, sentito dei racconti di quelle lunghe passeggiate che ora sรฌ che ami fare, per boschi e campi incontaminati, lontano dalla paura e dalla routine che ti ha schiacciata per 7 interminabili, imperdonabili, anni in canile.
Ti ho vista rilassarti acanto a me, nella tua nuova casa, sdraiarti e addormentarti nonostante le nostre chiacchiere, fare sospiri di distensione trovando posizioni piรน comode. Mi hai fatto capire che invece la felicitร ha il suono del tuo russare, serena e lontana da ogni pericolo. E sรฌ, certo che ti sei lasciata baciare ancora il tuo musino, certo che ti sei lasciata accarezzare. In fondo non volevi ignorarmi, volevi solo farmi capire che avevi paura di essere portata via, di tornare alla vita di prima.
Ma no, amore nostro, la vita che ti รจ stata finalmente concessa รจ la migliore possibile, e nessuno potrร toglierti la felicitร che meriti e che finalmente puoi avere.
A Paolo, nostro volontario insostituibile, tutti noi affideremmo qualsiasi altro cane vorrร ancora aiutare La sua enorme esperienza e praticitร lo rendono un porto sicuro per chiunque.
E a Serena, d’altronde, affiderei anche la mia, di vita. La sua energia รจ cosรฌ pura e rappacificante che al suo fianco tutte le ansie sembrano dissolversi.
Ciao Camilla, ora ti lascio alla tua nuova famiglia, dentro al mio cuore continuerai ad essere un pezzo della mia.
A voi, Paolo e Serena, la nostra riconoscenza eterna.
State rendendo il mondo un posto migliore, siete speranza e luce in questo cammino.
Nadia
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