Bruno..da una lontana e antica lingua danese, si dice essere custode di un significato.vitale..”ardere”.Arde il sole…arde il fuoco.. arde il tuo cuore instancabile Bruno…arde per una corsa nel boschetto dove alberi e radici sono sempre le stesse, ma tu fai un incantesimo: vivi il tuo bosco con gioia rendendo ogni sua parte diversa dal giorno prima e nulla più è scontato ..e il tuo cuore si accende per una piccola pozzanghera dove puoi bagnare le tue zampe e trovare fra gli schizzi un arcobaleno nascosto…salti sempre in alto Bruno, anche se non ci sono ostacoli davanti, perché è bello sentirsi leggeri…e mi vien voglia di saltare insieme a te e provarla questa leggerezza piena di vita…arde il tuo cuore nell’attesa di incontrare finalmente un nuovo compagno d’avventura con cui tu possa scoprire nuovi alberi e radici…perché nel tuo profondo sai che ne esistono molti altri oltre a quelli del rifugio…. e nella paziente attesa la tua buffa coda allegramente disegna nell’aria decine di sorrisi e ghirigori da regalare senza avarizia a chi arriva e se ne va…. arde il tuo cuore dolce Bruno…e canta …canta alla vita, alle pozzanghere, agli alberi ...anche quando rimani da solo nella tua cuccia e i tuoi occhi guardano fissi oltre il cancello per poi chiudersi piano piano all’apparire della luna…e chissà cosa sognerai stanotte, mentre accoccolato nascondi il tuo musetto fra riccioli marroni e neri…”..or che in alto sta il Sol, che egli arde il giorno…Qui cantar mi udirai”(L.Alamanni)…Spero tanto che qualcuno un giorno possa fermarsi e sentire il profondo canto del tuo cuore e che, una volta udito, non ne possa più fare a meno. Claudia Antonini, Casentino 2000 Settembre
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