Cetica, frazione del comune di Castel San Niccolo’, è stata segnata nei giorni di martedì 15 e mercoledì 16 Marzo scorsi da un brutto episodio di inciviltà nei confronti prima di tutto degli animali ma anche dell’intera collettività: due cani e alcuni gatti sono morti a causa di bocconi avvelenati disseminati in una vasta zona del paese e rinvenuti, a seguito dei decessi, in particolare vicino ai cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Il territorio montano limitrofo alla frazione, come del resto numerosi altri luoghi del Casentino e dell’Italia tutta, non è mai stato estraneo a tali fenomeni: neanche un anno fa infatti altri cani avevano fatto una brutta fine dopo essersi avventurati in compagnia dei loro padroni verso la montagna e aver ingerito bocconi avvelenati probabilmente indirizzati alla fauna selvatica. Il fatto ha indignato e preoccupato ancora di più la comunità perché mai in passato, come sottolineano gli abitanti, la totale mancanza di senso civico di alcune persone si era spinta al punto di lasciare il veleno proprio nel centro del paese, alla portata non solo degli animali domestici ma anche di altre potenziali ignare vittime, in particolare bambini. Dall’analisi dei bocconi e dall’autopsia effettuata su uno dei cani deceduti si è riscontrato che è stato usato un potente veleno mescolato a carne macinata. L'avvelenamento con queste sostanze, specialmente se si tratta di polveri, può avvenire non solo per ingestione ma anche per inalazione o assorbimento attraverso le membrane del naso e degli occhi, dunque anche solo toccando e rompendo i bocconi si possono verificare situazioni di pericolo per le persone. La morte subentra a seguito di dolori lancinanti, convulsioni, blocco delle terminazioni nervose, soffocamento. Dal racconto e dagli sguardi dei proprietari dei cani avvelenati si percepisce l’atrocità della fine che le povere bestie hanno dovuto subire; un animale domestico entra a far parte della famiglia e spesso si istaurano dei rapporti che, specialmente in momenti di difficoltà, diventano insostituibili e viene pertanto da domandarsi come si possa senza nessun scrupolo non considerare, oltre alla fine indegna dell'animale, i sentimenti delle persone che li amano . Del fatto sono stati avvisati tutti gli organi di polizia competente che hanno prontamente fatto sopralluoghi e assicurato un controllo nel paese. Parallelamente sono state raccolte più di 90 firme a testimonianza del fatto che la comunità non intende restare impassibile a gesti assurdi e incomprensibili e che intende avere un ruolo attivo al fine di collaborare perché non rimangano impuniti.Ricordiamo che L’utilizzo di bocconi avvelenati è un crimine con specifiche sanzioni penali previste dalla L.N. 157/92 (art. 30 lett.H) e che configura inoltre, a seconda dei casi, ulteriori ipotesi di reato previste dal Codice Penale.
Inoltre la legge Regionale Toscana 39/01 prevede multe fino a 1.549 e una serie di importanti sanzioni accessorie quali la sospensione di autorizzazioni o licenze inerenti attività faunistiche, agro-silvo-pastorali o di raccolta di prodotti del bosco.E’ fondamentale denunciare immediatamente gli episodi di avvelenamento: la denuncia contro ignoti può essere esposta presso qualsiasi organismo di polizia giudiziaria, polizia municipale, carabinieri, polizia di stato, CFS, polizia provinciale.
30 marzo 2011
Bocconi avvelenati: strage di cani e gatti a Cetica. Rischio anche per la popolazione umana
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