20 marzo 2012

UN BATUFFOLO COLOR ROSSO RUBINO

RED 

Si racconta che ad ogni passar di non ricordo quanti anni, ma tanti credetemi, da un bozzolo di seta speciale spunti fuori, dopo un lungo letargo, una bellissima farfalla le cui ali risplendono di un color rosso rubino e che racchiudono in sé un magico segreto. Il caso volle che poco dopo la nascita di una bella cucciolata, una di queste rare farfalle svolazzasse da quelle parti. Incuriosita, la farfalla si avvicinò a quei buffi batuffoli di pelo e li osservò divertita mentre giocavano. La nostra amica però si accorse che uno di loro, il più piccolo e spelacchiato, stava rannicchiato tutto solo in disparte, timido e timoroso. Lo scrutò ben bene fino ad incrociare i suoi grandi occhioni neri che le trasmisero subito un gran senso di tenerezza e di bontà. In quel momento la farfalla decise che a lui avrebbe regalato il segreto delle sue ali : “tre saranno i battiti delle mie ali e ad ognuno di questi riceverai un dono” disse fra sé “ il primo darà forza al tuo pelo che si tingerà di un bellissimo color rosso rubino tanto da risplendere come il sole al tramonto” e sbatté le ali. “Ecco il secondo: sei un cane dalla dolcezza infinita, ma sarai anche robusto e valoroso”. “Infine il terzo, il più importante: non smetterai mai di sperare, anche nelle situazioni più difficili.” E per altre due volte le ali batterono energicamente lasciando cadere sul cucciolo leggeri cristalli rossi. La farfalla si allontanò poi soddisfatta. Poco dopo il nostro amico fu adottato da un signore che fu colpito all’istante dal rosso rubino del pelo che brillava davvero come il sole al tramonto. Tutti in paese ammirarono la bellezza di questo cane e non mancarono di complimentarsi con il padrone, sempre più fiero della sua scelta. Il cucciolo crebbe velocemente e diventò forte e robusto. Faceva la guardia diligentemente alla casa e alle pecore ed accompagnava il suo signore nei boschi. Il lavoro era duro, ma non gli pesava perché voleva un gran bene al suo padrone: era tutto il suo mondo.

Gli anni passarono velocemente e, come succede nell’invecchiare, anche il nostro amico a quattro zampe iniziò a perdere un poco alla volta la brillantezza del pelo e la forza di un tempo. L’uomo, deluso dal cambiamento del suo cane, decise di sbarazzarsene e di trovarne uno più giovane il cui pelo risplendesse di una nuova luce. Così fece e lo abbandonò in uno di quei boschi che, in tempi passati, avevano anche esplorato insieme. Immaginatevi lo stordimento e lo sconforto del nostro amico: per anni averedva servito un padrone che senza motivo adesso lo aveva lasciato solo. Iniziarono così a scendere dai suoi grandi occhioni stanchi delle lacrime di dolore...prima una, poi due, poi tre fino a che, esausto, non si addormentò. Durante il sonno sognò di piccoli cristalli rossi brillanti e di una strana farfalla che lo guardava incuriosita. Quando finalmente si svegliò sentì dentro di sé crescere una sensazione strana...che lo spingeva a camminare e a cercare. Ma cosa cercava?? Non lo sapeva nemmeno lui, ma sentiva che doveva procedere avanti. Camminò per giorni e giorni senza acqua e cibo, ma niente sembrava fermarlo né il dolore né la stanchezza, finché non giunse nei pressi di un rifugio che mai aveva visto prima. Là fu accolto da buone persone che si presero cura di lui e conobbe altri cani, anche loro cacciati impietosamente dalle loro case. Venne deciso che il suo nuovo nome sarebbe stato Red, che vuol dire rosso. Sono convinta che quelle brave persone riuscivano ancora a scorgere quei guizzi di luce che altri senza cuore avevano smesso con il tempo di vedere.

Adesso Red è ancora al rifugio. Il suo pelo e le sue forze non sono quelli di un tempo, ma è sempre un cane bellissimo e di una dolcezza disarmante. Torna un cucciolone quando nevica, tuffandosi senza paura in quelle fredde nuvole bianche. I suoi occhi trasmettono ancora quella bontà inesauribile che così tanto avevano attratto quella rara farfalla color rubino e che la convinsero a donargli il segreto delle sue ali...Red è un cane che mai ha perso la speranza, il terzo dono..quello più importante...che lo ha salvato nel momento più difficile della sua vita. Sono certa che Red sente ancora quella spinta misteriosa che lo aiutò ad andare avanti...forse è la stessa spinta che lo invoglia oggi a tuffarsi nella neve in fredde giornate invernali, a giocare, a farsi coccolare dai volontari, a fidarsi della gente e ad aspettarti con pazienza e dignità.    Claudia Antonini, Casentino 2000, Marzo 2012

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