20 novembre 2012

UN GIOIELLO IN CANILE

Bijou  DSC_0029

Questo mese vi presentiamo un cane che ci sta molto a cuore: Bijou. Una storia di abbandono come tante, la sua. Un ritrovamento come tanti se non fosse per un inaspettato particolare: nascosta tra le zampe della segugia, una cucciola di pochi mesi scrutava il mondo curiosa. DSC_1185Gli stenti di una vita randagia avevano consumato il fisico di Bijou, magra e stanca, ma sua figlia era forte, sana e rigogliosa. A quella figlia, la premurosa mamma aveva dedicato tutta se stessa proteggendola dai pericoli della strada, nutrendola, scaldandola. Aveva fatto tutto da sola, senza poter contare sull'aiuto dell'uomo, quell'uomo che - anzi - di fronte ad una gravidanza indesiderata, aveva deciso di risolvere il problema nel modo più vigliacco.Bijou e figlia E' così che, entrambe, fecero ingresso in canile rinunciando di buon grado ad una libertà fatta solo di sacrifici. La diffidenza dei primi giorni si trasformò presto in fiducia. Vivevano in simbiosi, allegre, spensierate, finalmente al sicuro.Ma un giorno la cucciola venne adottata e gli occhi di Bijou si velarono di tristezza. La separazione fu molto dolorosa, per entrambe.Fortunatamente i cani hanno una straordinaria capacità di superare le avversità ...Oggi Bijou è di nuovo serena, soprattutto quando ha la possibilità d'interagire con l'uomo. Ogni volta che qualcuno le si avvicina, i suoi occhi si illuminano, le zampe si agitano ed una specie di fremito la pervade. DSC_1973E' così che dà voce all'impazienza di essere vista, accarezzata. La sua frenesia si placa non appena le nostre mani si soffermano su di lei. Felice, quasi incredula di fronte a tante attenzioni, si lascia accarezzare le lunghe orecchie vellutate. Poi, improvvisamente, spicca un salto fulmineo e corre verso il bosco, euforica per le carezze ricevute. Corre, salta fossati, si arrampica nelle alture, agile e leggera come una piuma portata dal vento. Ma dopo pochi minuti è di nuovo accanto a noi, a chiedere altre carezze. Come se avesse bisogno di un rifornimento d'affetto, prima di tuffarsi in una nuova corsa. Osservo intenerita questa dolce creatura, luminosa come una giornata di sole, preziosa come il nome che porta. Sarebbe una compagna di vita fedele per chiunque fosse disposto ad accoglierla nella propria vita...

Non lasciate che la sua luce si spenga. Venite a conoscerla, non ve ne pentirete!

Elisabetta M., Casentino 2000, Novembre 2012

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