Storie di canili e dei loro prigionieri costretti a vivere una vita da reclusi per aver commesso il crimine più efferato che si possa compiere: amare l'Uomo.
Per questo delitto non ci sono assoluzioni, nè condoni: viene pagato un prezzo altissimo fatto di ore ad osservare un cielo a righe percorrendo pochi passi in posti molto piccoli...sempre gli stessi passi...sempre lo stesso cielo....
Cani provenienti da tristi passati, a volte violenti, spesso costellati di indifferenza e cattiveria. Occhi grandi che fissano speranzosi quel cancello che per molti di loro rimarrà invalicabile per sempre. Cani di ogni età, razza, dimensione: anime semplici, tradite tante, troppe volte, da una mano che credevano amica e che ha saputo disfarsi di loro con la stessa facilità con cui donava una carezza. Animali persi nella memoria di chi un tempo li aveva presi perchè carini, per colmare il vuoto di un figlio che non arriva, o per metterli a guardia della propria casa. Non sono mai stati amati, ma solo usati, come si fa con le cose che poi, quando diventano inservibili, si buttano via. Del loro cuore, dei pensieri che attraversano le loro menti, della disperazione di non capire il motivo di ciò che è accaduto, nessuno se ne cura. Vivono nel silenzio, aggrappati a flebili speranze. Rassegnati ad una vita colma di indifferenza, queste creature completamente inermi sopravvivono a realtà talmente angoscianti che nemmeno il più duro degli uomini sarebbe in grado di sopportare. Possiedono uno spirito delicato e fragile che solo l'amore riesce a non sbriciolare. Per una carezza, una parola gentile, un sorriso, ritrovano l'antico desiderio di fidarsi nuovamente di chi li ha così barbaramente umiliati. In memoria dei tanti Conan vissuti e morti in canile: dei troppi compagni di sventura che in questo momento dormono acciambellati nel fango, tremanti di freddo o di malattia. Un pensiero alle migliaia di vite calpestate, legate alla catena, abbandonate sulle strade, picchiate, seviziate, torturate fino alla morte. Oltre lo spregio della loro vita resta la dignità di un cuore di cane che sa guardare oltre la meschinità umana pronto a perdonare, sempre e comunque. Solo un Uomo a questo mondo fu in grado di arrivare a tanto...e fu messo in croce...
Enrica
Federica da Torino:
Bellissima storia, grazie per averla condivisa con noi, e grazie per aver dato una luce di speranza a Conan e di avergli fatto vivere la VITA almeno per il tempo che gli rimaneva!
Un grandissimo bacio a Conan, che adesso sarà sicuramente nel Paradiso dei cani.
Federica
Elisabetta da Palermo:
Giorgia da Civitanova Marche (MC):
La storia di Conan apre una luce raggiante sui canili. Luoghi indicati dai più come lager, come ultima spiaggia per creature vilipese, maltrattate, abbandonate, defraudate di ogni forma rispetto. La storia di Conan ci insegna invece che anche in un canile un "cane" può vivere circondato da affetto, curato, sfamato e dissetato da mani che mai oserebbero alzarsi contro di lui. Ed è questo che mi fa riflettere sul fatto che molti di questi esseri a quattrozampe possano aver vissuto veramente in tranquillità solo dentro il recinto di un rifugio, pur se con soli pochi metri a disposizione. Non è infatti della parola "canile" che si deve aver paura, a volte i veri canili si trovano dentro le mura domestiche, ai confini di un giardino privato, su un balcone che mostra all'esterno fiori ma che nasconde guaiti impercettibili o lunghi digiuni. Il rifugio è un asilo, un conforto, una sicurezza: la paura viene sempre dall'"uomo " che ha in mano il destino delle creature rinchiuse, lo stesso uomo che assomiglia a quello che si trova dentro le mura domestiche.
Leggendo mi è venuto un nodo alla gola; l'anno scorso è venuto a mancare Aroc il rottweiler di mia nipote. La sua bontà era pari alla sua "mole". Mia nipote teneva anche dei topolini e lui, Aroc, li rispettava! Ma è proprio questo il punto: l'affetto e il rispetto e gli animali li posseggono. Nei rifugi ( chiamarli canili non mi piace ) ove spesso queste qualità vengono prevaricate da esseri che non si curano di loro, da esseri che non hanno una carezza per loro, da esseri che speculano su loro, da esseri esecrabili! E loro lì a soffrire, a non ricevere quanto donano! Conan è la prova che certe "regole" dettate dall'empietà del baratro umano vengono soppresse. Soppresse in ogni luogo e condizione, soppresse con amore, cure e dedizione, soppresse con sacrificio e abnegazione. Semplicemente con il cuore! Cuore stesso che rende più tollerabile la vita di un cane nel rifugio, cuore stesso che ne allieta i momenti regalando a questa creatura il gioco, cuore stesso che altresì viene riscaldato dalla sola vicinanza di questa creatura. Creatura meravigliosa come Conan! Come Aroc che amorevolmente si faceva "prendere per il sedere", ma questa è un'altra storia; una storia che deve essere ancora scritta ma nessuno mai riuscirà! Una storia di insegnamento, le creature superiori insegnano!
Roberta
*****
Vorrei fare al proprietario di conan quel che lui gli ha inflitto; vorrei che conan fosse vivo e avesse tempo di essere felice; vorrei che avessimo delle leggi davvero punitive ed efficaci contro i maltrattamenti, leggi che quando vedi una situazione non convincente chiami la polizia e intervengono davvero.E poi amo i rottweiler, forse perchè così "falsamente" cattivi. troppo facile amare il pincher no?
anche la mia sofia è stata maltrattata ed è un cane tanto insicuro. viene dal parrelli, canile lager in quel di roma, dove è finita dopo essere stata comprata da uno zingaro che la usava per chiedere l'elemosina: un cucciolo di un mese, per di più con una zampa più corta. ne ha passate tante, è arrivata da me che aveva già un anno e tanta paura nel cuore.
in un momento di follia, di quelli che ti capitano quando lasci il pensiero libero di arrivare ovunque, mi sono vista guardia zoofila che scoperchia tutti i box, i magazzini per gli attrezzi,le casupole in cui tutti sappiamo esserci qualche ergastolano a quattro zampe; armata di cesoie, rompo catene e libero i conan che trovo sul mio cammino...la dittatura animalista dopo quella del proletariato :-((
perchè non si ribellano davvero gli animali? perchè restano muti, lasciando noi animalisti soli a difenderli come piccoli david contro il golia dell'indifferenza, della superficialità o della vera e propria crudeltà?
scusate lo sfogo
gabriella
Vorrei poterli salvare tutti, aiutarli , riscattarli, ma come si fa? Sono troppi e noi che ci occupiamo di loro e che li amiamo siamo troppo poche, una sparuta minoranza...
Scusa lo sfogo, ma oggi sono davvero tristissima.
Un abbraccio
Ciao Conan.I rottweiler sono cani meravigliosi..ed è proprio vero..nn si fanno mai prendere x il sedere..mai..buon viaggio amico!
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buon viaggio Conan ora CORRI nei prati del paradiso... felice lassù
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Penelope
Ciao Conan, bellissimo e sfortunato... Almeno negli ultimi tempi hai avuto l'amore dei volontari, anche se non hai mai conosciuto l'amore di un umano che si dedicasse solo a te... Ora corri libero nel cielo e sono sicura che lì, hai già imparato a giocare...
Romina
Klandestina
Mary
Rossella
Sto piangendo: tanta commozione ma tantissima rabbia.Non so perdonare chi maltratta, non ce la faccio.Sono un essere umano non un cane...loro sanno dimenticare e continuano ad amare anche chi li ha maltrattati. Mi chiedo come questi maledetti possano continuare a vivere, a sorridere, andando avanti come se nulla fosse. Dovrà pur esistere da qualche parte la giustizia per gli indifesi. Deve esserci. Arrivederci Conan
Emanuel
Io mi considero un Animale. Perché l'essere umano così com'è, è troppo brutto x essere vero. E visto come tratta gli Animali di tutto il mondo è tutto tranne che un essere evoluto. (…)
Io ho un Rottweiler. Che dire…è il mio migliore amico, quello che c'è sempre e sempre ci sarà. Quello che è fedele x davvero. Quello che è sempre vicino a me quando rido, quando piango,quando non parlo.
Il "padrone" di Conan non sa cosa si è perso. Si è perso tutto quello che io vivo giorno dopo giorno,anno dopo anno col mio Amico. Momenti bellissimi che solo un Animale sa darti perché Unico depositario dell'Amore Vero,Incondizionato,Puro, Fedele ed Eterno.
Una delle cose che mi fa rabbia (ma questo ahimè sembra essere il destino infausto dei giusti) è che Conan sia morto così presto e proprio quando iniziava ad assaporare il Vero rapporto Cane-Padrone. Proprio quando iniziava a capire che non tutti gli esseri umani sono delle m*** schifose senza cuore. Mentre, e statene certi, il suo "padrone" camperà 100 anni. perché l'erba cattiva non muore mai. Ma che vita è quella di un "uomo" senza cuore? quella di un "uomo" talmente stolto da non aver capito di aver avuto tra le mani la cosa più bella che mai potesse capitargli? Io penso che tante volte la vita è una ruota che gira.. Poi magari quando uno si ritrova anziano e solo, magari in una "bella"casa di riposo dove le più belle parole che ti vengono rivolte sono vecchio del c*** , dove nessuno ti viene più a trovare..beh.. forse quel qualcuno penserà a quel cane.. Lo stesso che teneva legato in condizioni pietose. Sì, perché quel cane sarebbe stato al suo fianco. Lui non lo avrebbe abbandonato. Quanto sei stupido e crudele caro "Essere Evoluto"
1 commento:
Cosa dire su Conan...
premetto che
sono stato per la prima volta al
canile domenica 20 luglio e ho gia' conosciuto alcuni volontari e il responsabile del canile e sono
persone veramente straordinarie e sensibili.. e i cani sono stupendi!
Complimenti a te Elisabetta per il blog e stavolta leggendo la storia
di conan
sto scrivendo tra le lacrime..
Spero che in paradiso trovi e ricordi quell'amore che gli avete dato in quei pochi giorni che lo avete conosciuto.
Robertino.
21-7-2008
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